Villaggio del Fanciullo

Villaggio del Fanciullo

Il Villaggio del Fanciullo ha la sua istituzione addirittura in America per aiutare tutti gli orfani di guerra, tutti i bambini abbandonati che si ritrovano in un mondo troppo grande da affrontare. Sbucano  nomi celebri come Ignazio Silone, l’onorevole Saragat, l’architetto Antonio Bandarini… Non poteva mancare un prete, Don Guido Visendaz, che riesce a motivare bambini e ragazzi al lavoro per toglierli dalla strada e che pongono i primi mattoni del futuro Villaggio, usufruendo di aiuti economici e logistici da Enti ed Associazioni, ma soprattutto dalla Croce Rossa svizzera. Le strutture edificate in breve tempo vengono subito abitate dagli stessi ragazzi che continuano a lavorare e incoraggiati ad assumersi ruoli e responsabilità, dando luogo ad una “democrazia autogestita”. Ma proprio quando la missione sembra raggiunta, qualcosa s’inceppa, qualcosa impedisce il trionfo di un sistema rieducativo necessario e collaudato in altri Paesi. Don Guido si assenta spesso per trovare fondi all’estero e i ragazzi rimasti soli troppo presto tornano a sbandarsi. Negli anni cinquanta il Villaggio del Fanciullo chiude tristemente i battenti. Negli anni sessanta tornerà a vivere sotto forma di Colonia Estiva, che terminerà anch’essa negli anni novanta decretandone di fatto l’abbandono più totale.

Villaggio del Fanciullo
Silvi Marina (TE)
Coordinate 42.54569, 14.12721